Calcolatore Costi di Gestione di un Agriturismo
Calcola i costi di gestione, le marginalità e il punto di pareggio di un agriturismo, simulando diversi modelli di business e analizzando la redditività.
La gestione economica di un agriturismo richiede una comprensione approfondita della struttura dei costi, delle fonti di ricavo e dei fattori critici che determinano la redditività. A differenza di un albergo tradizionale, un agriturismo combina ospitalità, ristorazione e talvolta attività agro-esperienziali, creando molteplici stream di ricavo ma anche una complessità gestionale maggiore. Questo calcolatore consente di simulare diversi modelli di business (B&B, mezza pensione, pensione completa, con e senza ristorante), analizzare la marginalità per ciascuna linea di ricavo, e identificare il punto di pareggio operativo. Comprendere la relazione tra costi fissi, costi variabili, volume di occupazione e prezzi medi è essenziale per prendere decisioni di investimento, fissare tariffe competitive, allocare budget di marketing e pianificare investimenti strategici.
Qualità editoriale
- Ultimo aggiornamento
- 10 nov 2025
- Versione modello
- v1.0
- Revisione a cura di
- Dott.ssa Laura Rinaldi
- Lead fiscalista
Hai bisogno di certificare un risultato o di ricevere i dettagli metodologici?
Scrivi alla redazioneresearch@socalsolver.com · SLA 24h
Results
Giorni di Apertura Annuali
—
Camere-Notti Disponibili Annualmente
—
Camere-Notti Occupate Annualmente
—
Prezzo Medio Notte (Ponderato Stagionalità)
—
Ricavi Camere Annuali (€)
—
Ricavi Colazioni Annuali (€)
—
Ricavi Cene/Mezza Pensione (€)
—
Ricavi Ristorante Ospiti Esterni (€)
—
Ricavi Ristorazione Totali (€)
—
Ricavi Netti Prodotti (€)
—
Ricavi Netti Attività (€)
—
Ricavi Totali Annuali (€)
—
Costi Fissi Totali Annuali (€)
—
Costo Pulizia e Biancheria per Camera (€)
—
Costo Variabile per Camera-Notte (€)
—
Costi Variabili Camere Annuali (€)
—
Costi Colazioni Annuali (€)
—
Costi Cene/Mezza Pensione (€)
—
Costi Ristorante Ospiti Esterni (€)
—
Costi Variabili Ristorazione Totali (€)
—
Costi Prodotti (COGS) (€)
—
Costi Attività (€)
—
Costi Variabili Totali Annuali (€)
—
Margine Lordo (€)
—
Margine Lordo (%)
—
EBITDA (Utile Operativo) (€)
—
Margine EBITDA (%)
—
Personale (% Ricavi)
—
Utenze (% Ricavi)
—
Marketing (% Ricavi)
—
Punto di Pareggio (Camere-Notti/Anno)
—
Occupazione Point di Pareggio (%)
—
Ricavi Point di Pareggio (€)
—
Margine di Sicurezza (%)
—
Costo Totale per Camera-Notte (€)
—
RevPAR (€)
—
Tariffa Media Giornaliera Camera (€)
—
Metodologia
Il calcolo della redditività di un agriturismo segue un processo articolato in nove fasi: (1) Stima dei Giorni di Apertura, calcolando le settimane aperte per sette giorni. (2) Capacità e Occupazione, determinando le camere-notti disponibili e occupate sulla base del tasso di occupazione atteso. (3) Ricavi da Alloggio, moltiplicando le camere-notti occupate per la tariffa media notte, ponderata per stagionalità (bassa vs alta stagione). (4) Ricavi da Ristorazione, considerando colazioni incluse, supplementi mezza/pensione completa, e ricavi da ristorante esterno se presente, con ricavi per copertura. (5) Ricavi Aggiuntivi, calcolando margini netti su vendita prodotti e attività esperienziali. (6) Costi Fissi Totali, sommando personale, utenze, costi immobili, assicurazioni, marketing, servizi professionali e altri fissi. (7) Costi Variabili, computando il costo per camera-notte (pulizia, biancheria, amenities, utenze), per ospite (colazione/cena), e per ristorante esterno (35% del menu). (8) Contribuzione Marginale, calcolando il margine lordo come differenza tra ricavi totali e costi variabili, e l'EBITDA come margine lordo meno costi fissi. (9) Analisi del Break-Even, determinando il volume di camere-notti necessario per pareggiare i costi, il tasso di occupazione corrispondente, e il margine di sicurezza rispetto all'occupazione effettiva.
Esempi pratici
Bed & Breakfast Piccolo (6 Camere)
Un piccolo B&B in zona rurale gestito dal proprietario con una cameriera stagionale. 6 camere, solo colazione inclusa, chiuso 4 settimane l'anno. Prezzo bassa stagione €60/notte, alta stagione €100/notte, occupazione media 45%. Costi fissi: personale €20.000, utenze €8.000, immobile (own) €3.000, assicurazioni €2.500, marketing €3.000, professionali €1.500, altri €1.000 = €40.000 totale. Costi variabili: colazione €5, pulizia €10, biancheria €5, amenities €2, utenze €5 = €27/camera-notte. Camere disponibili: 6 × 365 = 2.190; occupate: 2.190 × 45% = 985. Ricavi camere: 985 × €80 = €78.800; colazioni: 985 × 2 ospiti × €5 = €9.850; totali €88.650. Costi variabili camere: 985 × €27 = €26.595; colazioni: €9.850. Margine lordo: €88.650 - €36.445 = €52.205 (58,8%). EBITDA: €52.205 - €40.000 = €12.205 (13,8%). Break-even occupazione: (€40.000 / (€80 - €27)) × 100 / 2.190 = 36,6%. Margine di sicurezza: 45% - 36,6% = 8,4%. Struttura sana e sostenibile con buoni margini.
Agriturismo Completo (10 Camere, Ristorante, Attività)
Agriturismo di medie dimensioni con mezza pensione, ristorante esterno (80 coperture/settimana), attività (escursioni, degustazioni), vendita vini/oli. 10 camere, 48 settimane aperte/anno, occupazione media 55%. Prezzo bassa €70, alta €140 = media €105; supplemento mezza pensione €40; ristorante menu medio €50; attività €15.000 ricavi; vini/oli €12.000 ricavi con margine 55%. Costi fissi: personale €45.000, utenze €12.000, immobile €8.000, assicurazioni €5.000, marketing €8.000, professionali €3.000, altri €3.000 = €84.000. Costi variabili camera-notte: €34 (pulizia €12, biancheria €8, amenities €3, utenze €6 + colazione €5); cena mezza pensione €12; ristorante esterno costo food 35%. Camere disponibili: 10 × 336 = 3.360; occupate: 3.360 × 55% = 1.848. Ricavi camere: 1.848 × €105 = €193.040; mezza pensione: 1.848 × 1.8 ospiti × €40 = €132.480; ristorante 80 × 48 × €50 = €192.000; attività: €9.000 netti (60% margine); vini/oli: €6.600 netti (55% margine); totale ricavi €533.120. Costi variabili camere: 1.848 × €34 = €62.832; mezza pensione: 1.848 × 1.8 × €12 = €39.744; ristorante: €192.000 × 35% = €67.200; attività: €6.000; vini/oli: €5.400; totale variabili €181.176. Margine lordo: €533.120 - €181.176 = €351.944 (66%). EBITDA: €351.944 - €84.000 = €267.944 (50,2%). Break-even occupazione: (€84.000 / (€105 - €34)) × 100 / 3.360 = 22,6%. Margine di sicurezza: 55% - 22,6% = 32,4%. Struttura altamente redditizia con forte diversificazione di ricavi.
Punti chiave
La redditività di un agriturismo dipende criticamente dall'equilibrio tra costi fissi e variabili, dal tasso di occupazione, dalle tariffe medie, e dalla capacità di generare flussi di ricavo aggiuntivi. Strutture piccole (6 camere) con modello B&B richiedono un'occupazione minima del 35-40% per pareggiare i costi, mentre agriturismi completi con mezza pensione, ristorante e attività possono raggiungere break-even al 20-25% di occupazione grazie a margini più ampi per ospite. Il fattore critico è la gestione dei costi fissi: ogni euro risparmiato in personale, utenze o marketing riduce significativamente il volume di vendite necessario. Similmente, piccoli incrementi di tariffa media (ADR) e miglioramenti di occupazione generano margini exponenziali di guadagno. Gli agriturismi con ristorante devono monitorare attentamente il costo delle materie prime alimentari (target 30-35% dei ricavi F&B) e il tasso di copertura medio, poiché la ristorazione è capital-intensive. La diversificazione dei ricavi (vini, attività, eventi) riduce la dipendenza dall'alloggio e migliora la resilienza. Infine, la stagionalità italiana implica la necessità di pianificare casse flussi con attenzione ai periodi di bassa occupazione (novembre-marzo), mantenendo riserve di liquidità pari a 3-4 mesi di costi fissi per far fronte a vuoti di reddito.
Domande frequenti
Qual è il tasso di occupazione minimo per un agriturismo essere redditizio?
Non esiste un valore assoluto, dipende dalla struttura dei costi e dalle tariffe. Un agriturismo B&B piccolo (6 camere) con €40.000 costi fissi annui necessita di circa 36-40% occupazione per pareggiare. Un agriturismo con ristorante e mezza pensione, con margini per ospite più alti, può pareggiare al 20-25%. La formula è: Break-Even % = Costi Fissi / (Contribuzione Margine per Camera-Notte × Camere × Giorni Apertura). Calcola il tuo break-even specifico con questo calcolatore inserendo i tuoi dati.
Come gestire l'impatto della stagionalità sui flussi di cassa?
La stagionalità italiana è marcata: estate (giugno-settembre) genera 60-70% dei ricavi, mentre inverno è critico. Strategie: (1) Mantenere riserve di cassa pari a 4 mesi di costi fissi per coprire il basso periodo. (2) Negoziare pagamenti fissi (utenze, affitti) su 12 rate, distribuendo il carico. (3) Sviluppare offerte specifiche per bassa stagione (weekend gastronomici, ritiri wellness, soggiorni lunghi) per alzare occupazione invernale dal 15-20% al 30-40%. (4) Offrire tariffe dinamiche: prezzi alti in alta stagione, sconti progressivi in bassa. (5) Pianificare investimenti e ristrutturazioni in bassa stagione, quando è meno costoso.
Quanto dovrei spendere in marketing rispetto ai ricavi?
Il benchmark italiano è 4-8% dei ricavi per agriturismo, distribuito fra: OTA commissions (12-18% per booking, automatico), Google Ads/social media (1-3%), fotografia/contenuti (0,5-1%), sito web (0,3-0,5%). Per una struttura da €100.000 ricavi, budget medio di €5.000-€8.000. Però il ROI varia: OTA commissions garantiscono visibilità immediata ma costano alto; investimento in SEO e content ha ROI superiore ma richiede 6-12 mesi. Consiglio: allocare 50% a OTA per volume garantito, 30% a SEO/content, 20% a stagionale (Ads in spalla di prenotazioni). Monitora il costo di acquisizione per ospite (CAC): se CAC > 25% della tariffa media, rivedi strategia.
Qual è la dimensione ottimale di un agriturismo?
Non esiste una dimensione ottimale assoluta, ma trade-off: 6-8 camere è gestibile dal proprietario con una cameriera, margini buoni (50-60%), break-even basso (36-40%). 10-15 camere richiede staff più ampio (2-3 persone), ma sfrutta meglio i costi fissi (personale diluito su più camere), margini ancora good (50-55%), break-even simile (20-30%). 15+ camere diventa quasi un hotel, richiede gestione professionista, staff full-time, ma economie di scala significative. Dimensione ottimale dipende da: disponibilità di capitale per ristrutture, capacity gestionale del proprietario, mercato locale (domanda turistica), e obiettivi (reddito o crescita).
Se offro mezza pensione o pensione completa, quanto aumenta il reddito?
Significativamente, ma bisogna gestire bene i costi. Scenario: agriturismo 8 camere, 45% occupazione. Solo B&B: €88.650 ricavi, €12.200 EBITDA (13,8%). Stessa struttura con mezza pensione (supplemento €40/notte): ricavi aggiuntivi 8 × 365 × 45% × 2 ospiti × €40 = €105.840, costi aggiuntivi (cena €12/ospite) = €31.752, margine netto aggiuntivo = €74.088. EBITDA sale a €86.288 (97% aumento!). Tuttavia: richiede chef o cuoco stagionale (costo €15.000-€25.000), utenze aumentano, rischi legati a allergie/diete speciali. ROI: se investimento iniziale cucina/attrezzature €10.000-€20.000, ripaga in 2-4 mesi. Altamente conveniente se fatto bene.
Come calcolo il ROI di un investimento iniziale (ristruttura, cucina, piscina)?
Formula semplice: ROI % = (Utile Netto Incrementale / Investimento Iniziale) × 100. Esempio: ristruttura €50.000 per aggiornare camere, attesa aumento occupazione dal 45% al 55% e tariffa media da €80 a €95/notte. Incremento ricavi camere: (8 camere × 365 giorni × 10% occupazione × €15) + (8 × 365 × 55% × €15) = €165.000 (costo prudenziale: -€60.000 costi variabili aggiuntivi) = €105.000 utile incrementale annuale. ROI = (€105.000 / €50.000) = 210% annuale, payback 5-6 mesi. Investimenti in ristruttura hanno ROI positivo se aumentano occupazione o ADR di 5-15%. Investimenti in piscina/spa hanno ROI più lento (3-5 anni) ma attraggono target premium.
Glossario
- Costi Fissi
- Costi che non variano con il volume di occupazione, come personale, utenze base, assicurazioni, mutuo/affitto immobile, marketing, servizi professionali. Tipicamente 35-50% dei ricavi di agriturismo. Sono il primo vincolo di redditività: se troppo alti, è difficile pareggiare anche con occupazione buona.
- Costi Variabili
- Costi che aumentano al crescere di ospiti e notti occupate, quali colazioni, cene, pulizia, biancheria, amenities, utenze accessorie. Generalmente 25-35% dei ricavi per agriturismo. Per ogni ospite in più, si sostengono costi variabili ma si genera ricavo netto (ricavo - variabile).
- Tasso di Occupazione
- Percentuale di camere occupate rispetto a camere disponibili in un periodo. Agriturismo italiano medio: 45-50% annuale, con forti variazioni stagionali (luglio-agosto 70-80%, gennaio-marzo 15-25%). È il driver principale di redditività insieme al prezzo medio.
- ADR - Tariffa Media Giornaliera
- Average Daily Rate: ricavi totali delle camere diviso il numero di notti occupate. Per agriturismo italiano: €80-€120 media annuale. Varia per stagione, posizione, servizi. Ogni €5 di incremento ADR genera €150-€200 di ricavo netto addizionale su 365 giorni.
- RevPAR
- Revenue Per Available Room: ricavi totali camere diviso camere disponibili. Combina ADR e occupazione. Agriturismo italiano: €40-€60. Metric critica per comparare performance con peer.
- Margine Lordo
- Ricavi totali meno costi variabili totali. Rappresenta la contribuzione di ogni ricavo al pagamento dei costi fissi e al profitto. Agriturismo ben gestito: 55-70% margine lordo. Formula: (Ricavi - Costi Variabili) / Ricavi × 100.
- EBITDA
- Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, Amortization: Margine Lordo meno Costi Fissi. È il profitto operativo. Agriturismo healthy: 20-40% EBITDA margin. EBITDA negativo significa perdita operativa.
- Break-Even Point (Punto di Pareggio)
- Volume di vendite (camere-notti o ricavi) al quale profitto è zero. Oltre questo punto, ogni ricavo aggiuntivo è profitto netto. Critico per valutare sostenibilità: se break-even è >60% occupazione, struttura fragile; se <40%, ben robusta.
- Mezza Pensione (Half-Board)
- Servizio che include pernottamento, colazione e una cena (o pranzo). Supplemento tipico €35-€50 per notte. Aumenta ricavi e costi, ma con margine netto positivo (40-50%).
- Pensione Completa (Full-Board)
- Pernottamento, colazione, pranzo e cena. Supplemento €50-€80 per notte. Margine ancora positivo (35-45%) ma maggiore complessità gestionale, rischio allergie/diete.
- Margine di Sicurezza
- Differenza fra occupazione effettiva e occupazione di break-even. Se occupazione reale 50% e break-even 40%, margine è 10%. Più alto il margine, più resiliente la struttura a cali di domanda.
- Cost of Goods Sold (COGS)
- Per agriturismo, costo materie prime alimentari (colazioni, cene, ristorante). Target: 30-35% dei ricavi F&B. Se COGS > 40%, monitorare qualità ingredienti, sprechi in cucina, pricing menu.