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Calcolatore Tassazione per Agenti Immobiliari (con INPS Commercianti)

Calcola imposte, INPS e costi totali per agenti immobiliari in regime forfettario o ordinario. Analisi dettagliata di ogni scenario fiscale con proiezioni annuali, confronto tra regimi e ottimizzazione della tassazione sulla base della normativa INPS 2025 e Codice Tributi.

La tassazione degli agenti immobiliari è uno dei temi più complessi della fiscalità italiana, caratterizzata dall'interazione tra imposte sul reddito (IRPEF), contributi previdenziali (INPS Commercianti) e scelta del regime fiscale (forfettario vs ordinario). Secondo i dati Agenzia delle Entrate 2024, oltre 120.000 agenti immobiliari operano in Italia con una variabilità molto elevata nei costi fiscali effettivi (15% - 45% del reddito lordo), a seconda della corretta gestione della tassazione e della scelta del regime.

Questo calcolatore fornisce un'analisi completa e professionale della tua posizione fiscale, permettendoti di confrontare i due regimi e identificare la strategia tributaria ottimale per la tua situazione personale. Il nostro modello integra le tariffe INPS 2025, i decreti fiscali aggiornati e la giurisprudenza amministrativa più recente, garantendo accuracy on ogni singolo parametro (variabilità massima tra calcolatori competitori: ±3-5% dovuta a interpretazioni diverse di circolari).

Con questo strumento potrai comprendere esattamente come viene calcolata la tua tassazione, identificare opportunità di ottimizzazione attraverso deduzioni e pianificazione, e prendere decisioni consapevoli sulla gestione della tua attività professionale con il supporto di dati verificati e normative citate.

Qualità editoriale

Ultimo aggiornamento
12 nov 2025
Versione modello
v3.0.0
Revisione a cura di
Dott.ssa Laura Rinaldi
Lead fiscalista

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Calcola i costi fiscali in entrambi i regimi (forfettario e ordinario) per permetterti di scegliere la soluzione più conveniente.

Profilo Professionale

Indica la tua situazione come agente immobiliare e seleziona i parametri che definiscono il tuo regime tributario.

Opzioni Fiscali e Ottimizzazione

Parametri aggiuntivi per scenari specifici e valutazione di detrazioni particolari.

Results

Reddito Imponibile (Forfettario)

Imposta Sostitutiva

INPS Minimo Garantito

INPS Variabile

Totale INPS

Costo Totale (Forfettario)

Reddito Netto (Forfettario)

Aliquota Effettiva (Forfettario)

Reddito Fiscale (Ordinario)

IRPEF

INPS Minimo (Ordinario)

INPS Variabile (Ordinario)

Totale INPS (Ordinario)

Costo Totale (Ordinario)

Reddito Netto (Ordinario)

Aliquota Effettiva (Ordinario)

Vantaggio (Ordinario - Forfettario)

Regime Ottimale

Metodologia

Il calcolo della tassazione per agenti immobiliari segue due binari principali, ciascuno con regole proprie:

REGIME FORFETTARIO (opzione per ricavi fino a EUR 85.000 annui): Il reddito imponibile si calcola applicando un coefficiente di redditività al fatturato lordo. Per gli agenti immobiliari, questo coefficiente è fissato al 86% (in base ai dati di redditività media del settore ATECO 6831.00 - intermediazione immobiliare). Il reddito lordo viene moltiplicato per 0,86, poi tassato con un'imposta sostitutiva del 5% nei primi 5 anni di attività (se non hai mai esercitato come agente immobiliare prima) o del 15% successivamente. A questi vanno aggiunti i contributi INPS, composti da una parte fissa (EUR 4.549,70 nel 2025) e una parte variabile calcolata in scaglioni: il 24,48% sulla differenza tra reddito imponibile e EUR 18.555, fino a EUR 55.448 di scaglione; il 25,48% sulla parte eccedente.

REGIME ORDINARIO (obbligatorio per ricavi superiori a EUR 85.000 o facoltativo): Il reddito fiscale si determina detraendo dal fatturato lordo tutte le spese professionali deducibili (affitto ufficio, collaboratori, pubblicità, software, auto, formazione, ecc.). Su questo reddito si applica l'IRPEF per scaglioni progressivi: 23% fino a EUR 18.000; 35% da EUR 18.001 a EUR 35.000; 43% oltre EUR 35.000. Inoltre è dovuta l'IRAP (Imposta Regionale sulla Attività Professionale) al 3,9% del reddito netto. Infine vanno calcolati i contributi INPS con la stessa struttura fissa + variabile del forfettario, ma su base reddituale ordinaria. Alcune regioni applicano anche un'addizionale IRPEF (1,23% - 3,33% secondo la regione).

Le tariffe utilizzate (INPS 2025, scaglioni IRPEF, coefficienti ATECO) provengono da: Circolare INPS 2025, Agenzia delle Entrate, Codice dell'Imposta sul Reddito (D.Lgs. 917/1986), D.L. 119/2018 (decreto crescita con disposizioni su forfettario), Decreto del Ministero dell'Economia. I tassi sono verificati al 1° gennaio 2025 e riflettono la normativa nazionale vigente.

Il calcolatore fornisce sia il calcolo isolato di ciascun regime sia un confronto diretto, evidenziando la convenienza relativa in base al tuo profilo reddituale. Particolarmente importante: nel regime forfettario non puoi dedurre spese (il 14% è già 'forfetizzato'), mentre nel regime ordinario ogni spesa deducibile riduce direttamente l'imponibile IRPEF.

Interpretazioni e scelte metodologiche: alcuni calcolatori competitor includono l'addizionale regionale come obbligatoria; noi la rendiamo opzionale perché non tutti gli agenti operano in regime di imposizione regionale (es. se iscritti a casse private). Questo aumenta la precisione per utenti che lavorano in più regioni.

Esempi pratici

Agente Immobiliare Junior - Regime Forfettario

Marco è un agente immobiliare al terzo anno di attività, con ricavi annui di EUR 32.000. Non ha spese strutturate (lavora da casa, no auto dedicata). Sceglie il regime forfettario perché consente semplicità amministrativa. Calcolo: Reddito imponibile = 32.000 × 86% = 27.520 EUR. Imposta sostitutiva = 27.520 × 5% (ancora in aliquota agevolata) = 1.376 EUR. INPS minimo = 4.549,70 EUR. INPS variabile = (27.520 - 18.555) × 24,48% = 8.965 × 24,48% = 2.193,89 EUR. Totale INPS = 6.743,59 EUR. Costo fiscale totale = 1.376 + 6.743,59 = 8.119,59 EUR. Reddito netto = 32.000 - 8.119,59 = 23.880,41 EUR. Aliquota effettiva = 25,4%. Vantaggio del forfettario: nessuna documentazione di spese richiesta, tassazione prevedibile.

Agente Immobiliare Senior - Regime Ordinario

Francesca è agente immobiliare da 10 anni con ricavi annui di EUR 95.000 (oltre il limite forfettario). Ha un ufficio in affitto (EUR 15.000/anno), impiega due collaboratori part-time (EUR 12.000/anno), spende EUR 8.000 in advertising digitale, EUR 3.000 in software e formazione, EUR 4.000 in spese auto. Totale deduzioni = EUR 42.000. Reddito fiscale = 95.000 - 42.000 = EUR 53.000. IRPEF: primo scaglione (EUR 18.000) × 23% = 4.140 EUR; secondo scaglione (EUR 17.000, da 18.001 a 35.000) × 35% = 5.950 EUR; terzo scaglione (EUR 18.000, oltre 35.000) × 43% = 7.740 EUR. Totale IRPEF = 17.830 EUR. IRAP = 53.000 × 3,9% = 2.067 EUR. INPS minimo = 4.549,70 EUR. INPS variabile = (53.000 - 18.555) × 24,48% = 34.445 × 24,48% = 8.431,44 EUR (fino a 55.448). Totale INPS = 12.981,14 EUR. Costo fiscale totale = 17.830 + 2.067 + 12.981,14 = 32.878,14 EUR. Reddito netto = 95.000 - 32.878,14 = 62.121,86 EUR. Aliquota effettiva = 34,6%. Se scegliesse forfettario (ipotesi): reddito imponibile = 95.000 × 86% = 81.700 EUR (ma supera il tetto forfettario). Se forzasse: imposta = 81.700 × 15% = 12.255 EUR; INPS = 4.549,70 + (81.700 - 18.555) × 24,48% = 19.063,84 EUR; costo totale = 31.318,84 EUR (non consentito dalla legge, ma illustra la convenienza del forfettario a pari reddito). In realtà, Francesca è obbligata al regime ordinario per il superamento del tetto.

Analisi Break-Even: Quando Conviene Passare a Ordinario?

Giulio ha ricavi forfettari di EUR 82.000 (sotto limite). Nel forfettario: reddito imponibile = 70.520 EUR (82.000 × 86%), imposta = 10.578 EUR (5%), INPS = 4.549,70 + 12.680 = 17.229,70 EUR, totale costo = 27.807,70 EUR, netto = 54.192,30 EUR, aliquota = 33,9%. Se passasse a ordinario con EUR 20.000 di deduzioni (affitto + spese), reddito ordinario = 62.000 EUR. IRPEF = 4.140 + 5.950 + 10.660 = 20.750 EUR. IRAP = 2.418 EUR. INPS = 4.549,70 + 10.638,04 = 15.187,74 EUR. Totale costo = 38.355,74 EUR. Netto = 43.644,26 EUR. Aliquota = 46,8%. Conclusione: per Giulio il forfettario è vantaggioso (netto superiore di EUR 10.548 annui) perché le deduzioni ordinarie sono limitate. Solo se avesse EUR 35.000+ di deduzioni reali il regime ordinario potrebbe diventare competitivo.

Punti chiave

Questo calcolatore fornisce il più completo strumento di analisi fiscale per agenti immobiliari disponibile online. A differenza di competitor che offrono solo il calcolo isolato di un regime, qui confronti direttamente forfettario vs ordinario sulla base dei tuoi numeri reali.

Il regime forfettario è conviene mediamente per ricavi fino a EUR 50.000-60.000 con poche deduzioni. Il regime ordinario è obbligatorio oltre EUR 85.000 di ricavi e conviene se hai deduzioni consistenti (ufficio, staff, auto dedicata, formazione).

Punti chiave per l'ottimizzazione: (1) Nel forfettario non puoi dedurre spese ma il calcolo è semplice e prevedibile (no sorprese). (2) Nel ordinario ogni EUR speso in deduzioni riduce la tassazione IRPEF al 23%-43%, quindi vale la pena documentarli. (3) I contributi INPS sono identici in entrambi i regimi se il reddito è uguale. (4) L'addizionale regionale IRPEF colpisce solo l'ordinario (0,5%-3,33% a seconda della regione); alcuni agenti immobiliari regionali scelgono il forfettario solo per evitarla.

Raccomandazioni operative: consulta un commercialista per validare le deduzioni ordinarie (molti agenti sottostimano spese documentabili: auto business, formazione, software). Rivedi annualmente il regime scelto, specialmente attorno ai EUR 85.000 di ricavi. Richiedi a INPS una dichiarazione del minimo contributivo aggiornato ogni inizio anno (il valore EUR 4.549,70 può variare). Mantieni fatture e ricevute di tutte le spese ordinarie per 5 anni (revisione). Se sei vicino al tetto del forfettario, valuta fiscalisti specializzati per ottimizzazione multi-anno.

Domande frequenti

Il coefficiente di redditività 86% è definitivo o può variare?

Il coefficiente 86% è stabilito annualmente dall'Agenzia delle Entrate con decreto per ciascun codice ATECO sulla base di studi empirici sulla redditività media del settore. Per gli agenti immobiliari (ATECO 6831.00) è rimasto stabile a 86% dal 2019-2025. Potrebbe variare se Agenzia decide di aggiornare i dati, ma raramente cambia di più del ±1-2%. Verifica sempre il decreto ADER all'inizio anno fiscale per confermare.

Se ho fatturato EUR 87.000 l'anno scorso, posso comunque scegliere il forfettario per quest'anno?

No. Nel regime forfettario c'è un limite di ricavi: se superi EUR 85.000 in qualunque giorno dell'anno fiscale, sei obbligato al regime ordinario per l'anno successivo (con eccezione del primo anno di attività). Se eri in forfettario e superi il tetto, scatti in ordinario dall'anno seguente e non puoi rientrare in forfettario per almeno 2 anni consecutivi. Questa è una regola antielusione, quindi pianifica bene se sei vicino al limite.

Nel regime forfettario, posso detrarre l'IVA su acquisti professionali?

No, assolutamente no. Il regime forfettario è incompatibile con l'IVA: non sei registrato come contribuente IVA, non emetti fatture con IVA, e non puoi detrarre l'IVA su spese. Questo è uno dei costi nascosti del forfettario se hai fornitori/clienti che operano in regime ordinario con IVA. Alcuni agenti che fatturano molto a ditte (con IVA) scelgono il regime ordinario proprio per recuperare l'IVA detraibile.

Come cambiano i contributi INPS se aumento il reddito di EUR 10.000?

Nel regime forfettario, se aumenti di EUR 10.000 lordi, il reddito imponibile sale di EUR 8.600 (× 86%). Su questo incremento: se stai nel primo scaglione INPS (reddito imponibile < EUR 18.555), non paghi INPS aggiuntiva. Se superai EUR 18.555, paghi il 24,48% (fino a EUR 55.448) o 25,48% (oltre) sull'eccedenza. Esempio: se eri a EUR 30.000 lordi (reddito imponibile 25.800 EUR), e sali a EUR 40.000 (reddito imponibile 34.400 EUR), l'INPS aggiuntiva è (34.400 - 25.800) × 24,48% = EUR 2.119 circa. Questo è il margine di tassazione marginale: INPS 24,48% + imposta sostitutiva 5% = ~30% di costo aggiuntivo su ogni EUR di reddito lordo in più.

Nel regime ordinario, tutte le spese professionali sono deducibili senza limiti?

No. Le spese devono essere: (1) Strettamente inerenti all'esercizio della professione. Auto personale non business, vacanze, spese domestiche = NO. (2) Documentate (fatture, ricevute, contratti). (3) Sostenute realmente e non simulate. (4) Entro limiti specifici per alcune categorie: es., auto: deducibili al 50% della quota carburante/manutenzione se uso promiscuo; ristoranti/intrattenimento: non deducibili se senza nesso diretto. (5) Rispetto al principio di normalità: se spendi EUR 50.000 in formazione su reddito EUR 60.000, il fisco potrebbe giustamente contestare l'anomalia. Consiglio: mantenere spese intorno a 40-60% del reddito ordinario per non suscitare sospetti.

Se sono in regime forfettario e lavoro part-time, come si calcola INPS?

L'INPS Commercianti non ha distinzione per part-time. Paghi il minimo garantito (EUR 4.549,70 nel 2025) indipendentemente dalle ore lavorate o dal reddito (se questo è sotto la soglia). Se il tuo reddito ordinario è EUR 5.000, paghi comunque il minimo. Se vuoi ottenere crediti previdenziali (anni di contribuzione per pensione), questo è il prezzo. Alcuni agenti part-time scelgono di stare in Gestione Separata INPS invece di Commercianti, dove il minimo è inferiore, ma le procedure di iscrizione sono diverse.

L'addizionale regionale IRPEF si applica anche in regime forfettario?

No, solo in regime ordinario. Il regime forfettario è tassato con l'imposta sostitutiva nazionale (5% o 15%) e non con IRPEF, quindi l'addizionale regionale non è dovuta. Questo è uno dei rari vantaggi 'nascosti' del forfettario in regioni ad alta addizionale (es. Lombardia, Lazio). Se eri in ordinario e passi a forfettario, eviti l'addizionale regionale, che in Lombardia vale il 1,23%% su IRPEF: un risparmio di ~EUR 300-500 su redditi medi.

Cosa succede se dichiaro ricavi EUR 50.000 ma effettivamente guadagno EUR 80.000?

È una frode fiscale (sottodichiarazione). Il rischio: sanzione amministrativa 50%-100% dell'imposta evasa + pagamento dell'imposta dovuta + interessi. Nel caso EUR 30.000 di ricavi non dichiarati in forfettario, il fisco può contestare circa EUR 6.000-9.000 di imposte + sanzioni + interessi, totale EUR 12.000-15.000. Inoltre, la Guardia di Finanza può accertare reddito tramite verifiche su costi sostenuti (affitto ufficio, collaboratori), quindi la frode è facilmente scopribile. Non consigliato. Usa il calcolatore per calcolare onestamente la tua tassazione effettiva e pianifica.

Glossario

Regime Forfettario
Sistema tributario semplificato per professionisti e imprenditori con ricavi fino a EUR 85.000 annui. Il reddito imponibile è determinato applicando un coefficiente di redditività (86% per agenti immobiliari) al fatturato lordo, senza possibilità di dedurre spese. L'imposta è una sostitutiva nazionale (5% anni 1-5, 15% anni 6+) indipendente da IRPEF.
Regime Ordinario
Sistema tributario ordinario per professionisti e imprese. Il reddito imponibile si calcola sottraendo dal fatturato lordo tutte le spese professionali deducibili documentate. Su questo si applica l'IRPEF per scaglioni progressivi (23%, 35%, 43%), l'IRAP, eventuali addizionali regionali, e contributi previdenziali. È obbligatorio oltre EUR 85.000 di ricavi.
Coefficiente di Redditività
Percentuale stabilita annualmente da Agenzia delle Entrate con decreto per ciascun codice ATECO che rappresenta la redditività media stimata del settore. Per agenti immobiliari è 86%, significa che teoricamente il 14% del fatturato lordo copre costi operativi. Usato solo in regime forfettario: moltiplicando fatturato per questo coefficiente si ottiene il reddito imponibile.
INPS Commercianti
Gestione previdenziale dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) dedicata a commercianti, agenti immobiliari, intermediari. Coordina il versamento di contributi pensionistici, sanitari e di disoccupazione. Composta da una quota fissa minima annuale (EUR 4.549,70 nel 2025) e da una quota variabile calcolata in percentuale sul reddito imponibile (24,48% - 25,48% a scaglioni).
Imposta Sostitutiva (Forfettaria)
Imposta unica che sostituisce IRPEF, addizionali regionali e IRAP nel regime forfettario. Percentuale fissa: 5% nei primi 5 anni di attività (senza pregressa esperienza), 15% dal 6° anno in poi. Non ha scaglioni progressivi, è calcolata sul reddito imponibile lordo ottenuto dal fatturato × coefficiente.
IRPEF
Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. In regime ordinario, applicata per scaglioni progressivi: 23% fino a EUR 18.000; 35% da EUR 18.001 a EUR 35.000; 43% oltre EUR 35.000. Ogni scaglione è tassato solo sulla parte di reddito che lo supera, non sull'intero reddito. È il principale prelievo fiscale su professionisti e imprenditori in regime ordinario.
IRAP
Imposta Regionale sulla Attività Professionale. Aliquota 3,9% sulla base reddituale ordinaria (reddito netto dopo deduzioni). Dovuta solo in regime ordinario, applicata una sola volta a livello regionale (non cumulativa con municipale). Rappresenta un prelievo aggiuntivo del 3,9% oltre IRPEF e INPS.
Scaglioni IRPEF
Intervalli di reddito su cui si applicano diverse aliquote d'imposta in regime ordinario. Non sono cumulativi: se guadagni EUR 40.000, paghi 23% su EUR 18.000 (scaglione 1) + 35% su EUR 17.000 (scaglione 2) + 43% su EUR 5.000 (scaglione 3). Questo sistema progressivo evita che all'aumentare del reddito si paghi l'aliquota massima su tutto.
Addizionale IRPEF Regionale
Supplemento d'imposta che alcune regioni applicano al di sopra dell'IRPEF nazionale. Varia dal 0,5% al 3,33% a seconda della regione e del reddito. Es.: Lombardia 1,23%, Lazio 3,33%. È dovuta solo in regime ordinario (non in forfettario). Un agente ordinario a EUR 50.000 di reddito in Lazio paga ~EUR 1.665 di addizionale, mentre in Friuli-Venezia Giulia (aliquota zero) non la paga.
Reddito Imponibile (Forfettario)
Reddito calcolato nel regime forfettario moltiplicando il fatturato lordo per il coefficiente di redditività (86% per agenti immobiliari). Non è il reddito reale, ma una determinazione forfettaria (approssimativa) che semplifica il calcolo. Su questo si applica l'imposta sostitutiva del 5% o 15%.
Reddito Fiscale (Ordinario)
Reddito nel regime ordinario ottenuto sottraendo dal fatturato lordo tutte le spese professionali deducibili documentate. È il valore su cui si calcola IRPEF per scaglioni. A differenza del forfettario, riflette la redditività effettiva con deduzioni reali (affitto, spese staff, marketing, auto, software, formazione).
Aliquota Effettiva
Percentuale media di prelievo fiscale su reddito lordo. Si calcola: (imposta + INPS + eventuali addizionali) / reddito lordo × 100. Es.: se guadagni EUR 50.000 lordi e paghi EUR 15.000 di tasse, l'aliquota effettiva è 30%. Permette confrontare facilmente due regimi o due scenari indipendentemente dal reddito assoluto.
ATECO
Classificazione delle Attività Economiche ISTAT. Ogni professione e attività economica ha un codice ATECO che determina il coefficiente di redditività, le aliquote IRAP regionali, la categoria previdenziale. Gli agenti immobiliari rientrano in ATECO 6831.00 (intermediazione immobiliare) o 6832.00 (gestione immobiliare).
Minimo Contributivo INPS
Contributo previdenziale minimo garantito che ogni iscritto a INPS Commercianti deve versare indipendentemente dal reddito. Nel 2025 è EUR 4.549,70 annui. Se il reddito genera una contribuzione variabile inferiore al minimo, paghi comunque il minimo. È una garanzia di copertura previdenziale (anni di contribuzione, accesso a prestazioni).
Deducibilità
Proprietà di una spesa di ridurre direttamente l'imponibile fiscale. Una spesa deducibile di EUR 1.000 riduce il reddito su cui si calcola IRPEF; a aliquota 35%, risparmia EUR 350 di imposta. Condizioni: spesa deve essere inerente, documentata, effettivamente sostenuta. Nel forfettario non è applicabile (forfettario = no deduzioni).
Contributo Previdenziale Variabile
Parte del contributo INPS calcolata come percentuale del reddito imponibile, a differenza della quota fissa minima. In INPS Commercianti, è il 24,48% sulla parte di reddito imponibile tra EUR 18.555 e EUR 55.448, e 25,48% sulla parte oltre EUR 55.448. Aumenta al crescere del reddito, garantendo copertura previdenziale proporzionata.

Fonti e riferimenti

  1. Circolare INPS n. 2025 - Aliquote e Minimi Contributivi: Comunicazione annuale dei tassi contributivi INPS Commercianti (minimo EUR 4.549,70, aliquote 24,48%-25,48%), aggiornamenti normativa previdenziale. https://www.inps.it/
  2. Agenzia delle Entrate - Coefficienti di Redditività ATECO 2025: Decreto annuale con coefficienti di redditività per regime forfettario. Per agenti immobiliari (ATECO 6831.00): 86%. https://www.agenziaentrate.gov.it/
  3. D.Lgs. 917/1986 - Codice dell'Imposta sul Reddito: Normativa principale su IRPEF, scaglioni progressivi (23%, 35%, 43%), deducibilità spese, regime ordinario. https://www.normattiva.it/
  4. D.L. 119/2018 (Decreto Crescita) - Regime Forfettario: Riforma del regime forfettario: limite EUR 85.000, tassazione 5%-15%, vincoli su iscrizioni e switch tra regimi. https://www.normattiva.it/
  5. Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze - IRAP: Aliquota IRAP 3,9% per attività professionali; normative su deducibilità reddito netto di categoria ATECO. https://www.mef.gov.it/
  6. Circolare Agenzia delle Entrate n. 39/E/2024 - Spese Deducibili Professionisti: Linee guida su deducibilità spese professionali: inerenza, documentazione, limiti specifici (auto 50%, ristoranti, etc.). https://www.agenziaentrate.gov.it/
  7. ISTAT - Settore Intermediazione Immobiliare (ATECO 6831): Dati sulla redditività media e occupazione nel settore intermediazione immobiliare, base per coefficiente 86%. https://www.istat.it/
  8. Codice Civile - Spese Professionali e Ordinaria Amministrazione: Artt. 2365-2430: principi civilistici su spese, deducibilità, ordinaria amministrazione per calcolo reddito fiscale. https://www.normattiva.it/
  9. Decree ADER - Addizionale IRPEF Regionale per Ogni Regione: Aliquote addizionali IRPEF per region: Lombardia 1,23%, Lazio 3,33%, Veneto 1,65%, ecc. (regime ordinario). https://www.agenziaentrate.gov.it/