Guida Completa alla Tassazione per Graphic Designer Freelance
Dal Fatturato al Netto: Calcolo Tasse e Contributi INPS nel Regime Forfettario
Intraprendere la carriera di graphic designer freelance in Italia richiede non solo talento creativo, ma anche una solida comprensione del panorama fiscale. Il regime forfettario è, per la maggior parte dei designer, la via più semplice e fiscalmente vantaggiosa per avviare e gestire la propria attività.
Questo calcolatore è stato creato per darti una stima precisa e trasparente del tuo carico fiscale e previdenziale. Ricorda, tuttavia, che ogni situazione è unica. I risultati forniti sono una simulazione e non possono sostituire la consulenza personalizzata di un commercialista.
Parte 1: L'Inquadramento Fiscale del Graphic Designer
Per un graphic designer freelance, l'inquadramento standard prevede:
* Codice ATECO 74.10.10: "Attività di design specializzate" - è il codice che identifica la tua professione.
* Regime Fiscale Forfettario: Il regime agevolato di cui parleremo in dettaglio.
* Cassa Previdenziale: Iscrizione alla Gestione Separata INPS, poiché non esiste un albo o una cassa specifica per i designer.
Il Coefficiente di Redditività al 78%
Il cuore del regime forfettario è il coefficiente di redditività. Per il tuo codice ATECO, è fissato al 78%. In pratica, lo Stato presume che il 22% del tuo fatturato sia costituito da costi operativi, che non devi dimostrare. La tassazione e i contributi si calcolano solo sul 78% del fatturato incassato.
Esempio: Se fatturi 40.000 €, il tuo reddito imponibile lordo (la base per i calcoli) sarà 31.200 € (40.000 € * 78%).
Parte 2: Tasse e Contributi nel Dettaglio
1. L'Imposta Sostitutiva
Nel regime forfettario non paghi l'IRPEF, l'IRAP o le addizionali. Al loro posto, versi un'unica imposta sostitutiva:
* 5% per i primi 5 anni di attività (se rispetti i requisiti "start-up").
* 15% dal sesto anno in poi.
Questa imposta si applica sul reddito imponibile *dopo* aver dedotto i contributi previdenziali.
2. Contributi INPS Gestione Separata
Essendo un professionista senza una cassa dedicata, devi iscriverti alla Gestione Separata dell'INPS. L'aliquota contributiva (per il 2024/2025) è del 26,07%. Questi contributi finanziano la tua pensione, maternità, malattia e altre prestazioni sociali.
Vantaggio Fiscale Fondamentale: I contributi INPS che versi sono interamente deducibili dal reddito imponibile. Questo significa che prima calcoli e accantoni i contributi dovuti, e solo sulla parte rimanente del reddito imponibile calcoli l'imposta sostitutiva. L'effetto è una significativa riduzione delle tasse.
Parte 3: Esempio di Calcolo Step-by-Step
Analizziamo un caso pratico: un designer al suo secondo anno di attività con un fatturato di 35.000 €.
- Fatturato Annuo: 35.000 €
- Calcolo Reddito Imponibile Lordo (78%): 35.000 € * 0.78 = 27.300 €
- Calcolo Contributi INPS (26,07%): 27.300 € * 0.2607 = 7.116,21 €
- * Questi sono i contributi da versare all'INPS.
- Calcolo Reddito Imponibile Fiscale (dopo deduzione): 27.300 € - 7.116,21 € = 20.183,79 €
- * Questa è la base su cui si calcola l'imposta.
- Calcolo Imposta Sostitutiva (5% start-up): 20.183,79 € * 0.05 = 1.009,19 €
Riepilogo Finale:
* Totale Uscite: 7.116,21 € (INPS) + 1.009,19 € (Imposte) = 8.125,40 €
* Guadagno Netto Effettivo: 35.000 € - 8.125,40 € = 26.874,60 €
* Netto Mensile Stimato: 26.874,60 € / 12 = 2.239,55 €
Parte 4: La Gestione di Acconti e Saldi
Il sistema italiano si basa su acconti e saldi. Durante l'anno in corso (es. 2025), paghi degli acconti basati su quanto hai dichiarato nell'anno precedente (2024). L'anno successivo (2026), presenti la dichiarazione dei redditi per il 2025, calcoli l'importo totale dovuto e versi il saldo (la differenza tra il dovuto e gli acconti già versati). Questo calcolatore ti aiuta a stimare il totale dovuto, fondamentale per pianificare la tua liquidità.