Calcolatore Detrazioni Fiscali per Ecobonus (65%)
Calcola le detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica secondo le norme Ecobonus 2024-2025. Analizza la deducibilità su 10 anni, limiti di spesa per categoria di intervento, e interazioni con altri bonus fiscali.
L'Ecobonus è uno dei più importanti incentivi fiscali italiani per la riqualificazione energetica degli immobili, offrendo detrazioni fiscali fino al 65% delle spese sostenute, da ripartire in 10 rate annuali uguali. Il regime è stato introdotto nel 2007 ed è stato progressivamente ampliato e modificato, raggiungendo il picco di agevolazioni tra il 2020 e il 2024. Tuttavia, a partire dal 2025, l'Ecobonus subisce una riforma significativa: le aliquote di detrazione si riducono drasticamente (da 65% a 50% per la prima casa, e da 65% a 36% per altre categorie), e alcuni meccanismi di agevolazione (cedenza del credito, sconto in fattura) vengono eliminati. Questa riforma rende urgente la pianificazione degli interventi: chi intende accedere alle aliquote più favorevoli deve completare i lavori entro il 2024 oppure iniziarli entro il 2024 con delibera assembleare (nel caso dei condomini).
A differenza della ristrutturazione edilizia (50% di detrazione, massimale EUR 96.000 per unità), l'Ecobonus si applica a interventi specifici di efficienza energetica quali: isolamento termico dell'involucro edilizio (tetto, muri, pavimenti), sostituzione dell'impianto di riscaldamento con sistemi più efficienti (caldaia a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi), installazione di impianti solari termici, climatizzazione estiva, impianti fotovoltaici, e sistemi di domotica. Ciascuno di questi interventi ha un massimale di spesa detraibile: EUR 76.923 per la riqualificazione energetica globale al 65%, EUR 46.154 per l'isolamento termico al 50%, EUR 23.076 per la sostituzione del riscaldamento al 50%, e così via. Nei condomini, questi massimali si moltiplicano per il numero di unità immobiliari, creando vantaggi significativi per lavori su parti comuni.
Questo calcolatore fornisce un'analisi precisa della detraibilità applicabile al tuo intervento specifico, considerando il tipo di proprietà, il tipo di intervento, i costi sostenuti, i requisiti tecnici ENEA, la documentazione disponibile, e la capienza fiscale annuale. Calcola sia l'importo annuale della detrazione (una decima del totale su 10 anni) sia il valore complessivo deducibile, mettendo in evidenza i rischi di mancata compliance e le opportunità di ottimizzazione fiscale. Fornisce inoltre una guida pratica sulla documentazione necessaria, sui requisiti energetici, e sulle scadenze normative.
Qualità editoriale
- Ultimo aggiornamento
- 10 nov 2025
- Versione modello
- v1.0.0
- Revisione a cura di
- Dott.ssa Laura Rinaldi
- Lead fiscalista
Hai bisogno di certificare un risultato o di ricevere i dettagli metodologici?
Scrivi alla redazioneresearch@socalsolver.com · SLA 24h
Results
Costo intervento principale
—
Costo interventi secondari/accessori
—
Costo totale preliminare (principale + secondari)
—
Spese demolizione detraibili (max EUR 1.000)
—
Spese progettazione/direzione detraibili (max EUR 1.000)
—
Spesa massima detraibile per categoria intervento
—
Spesa intervento (limitata al massimale per categoria)
—
Totale spese ammissibili per detrazione
—
Aliquota di detrazione applicata (%)
—
Detrazione annuale (importo lordo per 10 anni)
—
Totale deducibile su 10 anni
—
Limitazione proprietario di immobile locato
—
Requisito miglioramento classe energetica
—
Status certificazione energetica (APE)
—
Conformità ai requisiti tecnici ENEA
—
Necessità di pagamenti tracciati
—
Schema di detrazione anno per anno
—
Analisi capienza fiscale (possibilità di utilizzare la detrazione)
—
Nota su moltiplicatori per interventi condominiali
—
Avvertenza fase-out 2024-2025
—
Status completamento documentazione
—
Raccomandazione di compliance
—
Prossimi passi consigliati
—
Methodology
Regime base: detrazione fiscale su 10 anni. L'Ecobonus è regolato dai commi da 346 a 349 dell'articolo 1 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) e dai successivi decreti ministeriali e circolari dell'Agenzia delle Entrate. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali uguali: se sostieni EUR 20.000 di spese e hai diritto al 50%, la detrazione complessiva è EUR 10.000, da detrarre EUR 1.000 per anno per 10 anni nella dichiarazione dei redditi (quadro RM). Questo meccanismo offre un beneficio fiscale significativo ma distribuito nel tempo, a differenza della ristrutturazione che consente detrazione maggiore in minor tempo.
Massimali di spesa per categoria di intervento (2024, aliquota 65% - soggetti a variazione). La legge impone massimali diversi per ciascun tipo di intervento, sia per controllare la spesa pubblica sia per incentivare interventi prioritari: Riqualificazione energetica globale (riduzione consumi primari 20%+): EUR 76.923 per unità; Isolamento involucro (tetto, muri, pavimenti): EUR 46.154 per unità; Sostituzione impianto riscaldamento: EUR 23.076 per unità; Impianti solari termici: EUR 46.154 per unità; Impianti fotovoltaici: EUR 23.076 per unità (al 36%, non 65%); Climatizzazione estiva: EUR 10.000 per unità; Sistemi di domotica: EUR 10.000 per unità. Se un intervento comporta costi superiori al massimale, solo la quota fino al limite è detraibile; l'eccedenza non genera alcuna detrazione (non è riportabile nei periodi successivi). Per i condomini che realizzano interventi su parti comuni, il massimale si moltiplica per il numero di unità immobiliari: ad esempio, un condominio di 5 unità che esegue isolamento della facciata ha diritto a detrarre fino a EUR 46.154 × 5 = EUR 230.770 (al 50% nel 2025), ripartendo l'importo tra i condomini partecipanti secondo il documento di delibera condominiale.
Requisiti tecnici ENEA e certificazione energetica (APE). La Agenzia delle Entrate richiede il rispetto di specifiche tecniche di efficienza energetica stabilite dall'ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile). Queste specifiche includono limiti massimi di trasmittanza termica (U-value) per finestre, pareti, tetti; coefficienti di prestazione energetica (COP) per pompe di calore; fattori solare per vetrate; e altre caratteristiche tecniche. Inoltre, per gli interventi di riqualificazione globale (65%) e isolamento dell'involucro (50%), è obbligatoria la presentazione dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento, firmato da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere). L'APE documenta il miglioramento della classe energetica dell'edificio (es. da G a B) e la riduzione dei consumi di energia primaria. Senza APE o senza miglioramento della classe energetica, la detrazione può essere negata in caso di controllo.
Spese ammissibili e accessorie. Non tutte le spese correlate all'intervento sono detraibili al medesimo titolo. Sono detraibili al 100% (se rientranti nel massimale): costo dell'opera principale (es. caldaia, isolante, finestre, pannelli solari), manodopera, montaggi, allacciamenti. Sono parzialmente detraibili fino a massimali ridotti: demolizione e smaltimento rifiuti (max EUR 1.000 per unità immobiliare), progettazione e direzione dei lavori (max EUR 1.000 per unità immobiliare), onorari di relatori tecnici ENEA (incluso nell'opera o separato, max EUR 1.000). Non sono detraibili: costi di acquisto dell'immobile, costi di arredamento, costi di ampliamento della superficie, costi di manutenzione straordinaria non correlata all'intervento energetico.
Regole per condomini e immobili condivisi. Negli interventi condominiali, la spesa ammissibile per le parti comuni si calcola sommando i costi allocati alle unità partecipanti, fino al massimale moltiplicato per il numero di unità. Ogni condominino detrae la sua quota proporzionale secondo la delibera assembleare. Non è consentito 'accorpare' immobili separati per ottenere massimali maggiori; ciascun immobile conserva il suo limite. Per immobili in comproprietà (es. coniugi in comunione), ciascuno può detrarre la propria quota di spesa nel proprio quadro RM, oppure uno solo può detrarre l'intero importo (previo accordo) e l'altro rinuncia.
Documentazione richiesta e tracciabilità dei pagamenti. La Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli sulle detrazioni energetiche negli ultimi anni, richiedendo documentazione completa: (1) Fatture e ricevute degli operatori (originali o copie autenticate) che descrivono dettagliatamente i lavori, i materiali, e i costi; (2) Prove di pagamento tramite metodi tracciati (bonifico bancario con causale, assegni, carte di credito/debito); sono vietati i pagamenti in contanti e gli sconti diretti non documentati; (3) Dichiarazione di conformità alle norme tecniche ENEA sottoscritta da un tecnico abilitato; (4) APE pre e post-intervento (per interventi al 65% e 50%); (5) Copia della comunicazione all'ENEA tramite il portale (obbligatoria dal 2008). La conservazione della documentazione è obbligatoria per almeno 5 anni dalla dichiarazione di detrazione (termine ordinario di verifica dell'Agenzia).
Limite di capienza fiscale e reddito. Sebbene la detrazione sia ripartita su 10 anni, essa non è trasferibile ad altri periodi e non genera rimborsi se il reddito imponibile è insufficiente. Esempio: se sostieni EUR 20.000 e hai diritto al 50%, la detrazione annuale è EUR 1.000. Se il tuo reddito imponibile annuale è EUR 800 (inferiore a EUR 1.000), puoi detrarre solo EUR 800 nel primo anno; i restanti EUR 200 sono persi (non riportati al secondo anno). Questo meccanismo rende critica la valutazione della capienza fiscale prima di intraprendere interventi costosi. Contribuenti con redditi bassi dovrebbero considerare interventi più modesti o pianificare pagamenti rateizzati per distribuire i costi nel tempo.
Worked examples
- esempio-1-casa-singola-pompa-calore-finestre
- esempio-2-condominio-isolamento-facciata
- esempio-3-immobile-locato-sostituzione-caldaia
Key takeaways
L'Ecobonus è una detrazione fiscale fino al 65% su interventi di efficienza energetica, ripartita in 10 quote annuali uguali. Le aliquote si riducono drasticamente nel 2025 (a 50% per prima casa, 36% per altre categorie), rendendo il 2024 il penultimo anno di accesso al 65% per interventi completati entro il 31 dicembre 2024. Investimenti in pompe di calore, isolamento termico, caldaie efficienti, impianti solari e fotovoltaici sono le categorie principale.
Ciascun tipo di intervento ha un massimale di spesa detraibile (EUR 76.923 per riqualificazione globale, EUR 46.154 per isolamento e solari, EUR 23.076 per riscaldamento, etc.). Negli interventi condominiali su parti comuni, il massimale si moltiplica per il numero di unità, creando vantaggi fiscali enormi. Ad esempio, un condominio di 10 unità che isola la facciata ha diritto a detrarre fino a EUR 461.540 (EUR 46.154 × 10), distribuito tra i condomini.
Requisiti tecnici essenziali: (1) Conformità alle specifiche ENEA (U-value limiti, COP per pompe, etc.); (2) Certificazione energetica APE ante e post-intervento per interventi al 65% e al 50%; (3) Relazione tecnica ENEA di conformità; (4) Comunicazione all'ENEA entro 90 giorni dal completamento. Senza questi documenti, la Agenzia delle Entrate può negare la detrazione.
Documentazione critica: fatture dettagliate, bonifici tracciati (no contanti), APE certificate, dichiarazioni ENEA, conservazione almeno 5 anni. La Agenzia effettua controlli frequenti; senza documentazione corretta, la detrazione è revocabile con sanzioni del 30-100% dell'importo non dovuto.
Capienza fiscale: la detrazione non è rimborsabile se il reddito è insufficiente. Contribuenti con redditi bassi (< EUR 15.000) dovrebbero valutare interventi modulari per distribuire i costi nel tempo. Per redditi normali (EUR 30.000+), l'intera detrazione è ordinariamente utilizzabile in 10 anni.
Domande frequenti
Se realizzo l'intervento nel dicembre 2024, quale aliquota mi applica: 65% o 50%?
Se completi i lavori (e hai ricevuto i pagamenti tramite bonifico) entro il 31 dicembre 2024, ti applica il 65% (o l'aliquota vigente nel 2024 per quel tipo di intervento). La determinazione avviene in base alla data di completamento, non alla data di inizio. Nei condomini, la data critica è la delibera assembleare (deve essere antecedente al 31 dicembre 2024). Dal 1° gennaio 2025 in poi, le nuove aliquote ridotte (50%, 36%) si applicano agli interventi completati nel 2025 e seguenti.
Sono proprietario di un immobile locato. Posso detrarre l'Ecobonus sulla dichiarazione dei redditi come autonomo o dipendente?
Sì, se sei proprietario-locante, la detrazione si applica al tuo reddito da fabbricati (quadro B della dichiarazione per persone fisiche, sezione III-A per società). Non importa se sei anche lavoratore dipendente o autonomo; la detrazione è legata all'immobile, non al tuo status professionale. Tuttavia, per i proprietari di immobili locati, alcune agevolazioni sono limitate: ad esempio, gli impianti fotovoltaici al 36% potrebbero avere vincoli sulla autoconsumo (la corrente generata non deve essere consumata dal proprietario per uso residenziale personale, ma dalle famiglie affittuarie o venduta in grid).
Ho realizzato l'intervento con sconto in fattura nel 2024. Nel 2025, come dichiaro la detrazione?
Lo sconto in fattura è stato eliminato per il 2025. Se nel 2024 hai optato per lo sconto in fattura (la ditta ha detratto l'importo dalla fattura, e tu hai pagato il netto), la detrazione è stata già utilizzata dalla ditta cedente. Nel 2025, non puoi più detrarre, perché il beneficio è già stato fruito. Questa è una riforma critica: dal 2025, devi pagare l'intero importo in bonifico e poi detrarre tu stesso sulla dichiarazione. Il passaggio elimina il vantaggio dell'immediato risparmio in cantiere, rendendo necessaria una migliore pianificazione del cash flow per finanziare l'intervento.
Se il mio intervento supera il massimale di EUR 46.154 per isolamento, posso detrarre l'eccedenza negli anni successivi?
No. Il massimale è un limite inderogabile: se spendi EUR 50.000 per l'isolamento, solo EUR 46.154 sono detraibili (al 50%, totale EUR 23.077). I restanti EUR 3.846 non sono detraibili in nessun modo e non possono essere reportati ai periodi successivi. Questo è un rischio critico per i proprietari di condomini o edifici complessi che pianificano grandi investimenti. È consigliabile suddividere i progetti su anni diversi per massimizzare i massimali disponibili (ad esempio: isolamento facciata nel 2024, isolamento tetto nel 2025).
Ho ricevuto una comunicazione dall'Agenzia delle Entrate che richiede documentazione per verificare la mia detrazione Ecobonus del 2023. Che cosa devo fare?
È un controllo di routine. Devi fornire: (1) copia della fattura originale della ditta con descrizione dei lavori e importi; (2) prove di pagamento tramite bonifico (estratto conto bancario con causale); (3) Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post-intervento, firmato da tecnico; (4) Dichiarazione di conformità ENEA; (5) eventuale progettazione/direzione dei lavori. Se manca documentazione, rischi la revoca della detrazione e sanzioni pari al 30-100% dell'importo. Se ritieni di avere tutto in ordine, consulta un commercialista che presenterà la documentazione all'Agenzia. Ricorda: conservare i documenti per almeno 5 anni (termine ordinario di verifica) è obbligatorio.
In un condominio, se 1 su 5 condomini si rifiuta di accedere alla detrazione, la sua quota rimane detraibile dagli altri?
Dipende da come la delibera assembleare ha allocato le spese. Se la delibera assegna la quota a ciascun condomino in base alla sua proprietà (es. 20% per unità in condominio di 5), ciascuno detrae la sua quota indipendentemente. Se uno si rifiuta, la sua quota NON passa agli altri (non è un credito trasferibile); rimane completamente persa. Tuttavia, se la delibera assegna le spese sulla base della comproprietà della parte comune (es. millesimi), e la parte comune è proprietà indivisa, allora la quota di chi si rifiuta potrebbe essere detratta proporzionalmente dagli altri (per la loro frazione di comproprietà). È una situazione complessa; consiglio di consultare un commercialista prima della delibera assembleare per evitare dispute interne.
Se vendo la casa nel 2026, ho diritto a continuare a detrarre l'Ecobonus per i restanti anni (fino al 2034)?
No. La detrazione si basa sulla titolarità dell'immobile: solo il proprietario al momento della spesa ha diritto alla detrazione. Se vendi il bene, la detrazione 'si taglia' all'anno di cessione: continui a detrarre solo per i periodi d'imposta in cui eri ancora proprietario. L'acquirente non continua la detrazione; inizia con un nuovo diritto solo se realizza nuovi interventi. Questo è un rischio significativo per chi acquista immobili dopo interventi Ecobonus: non eredita il beneficio. Tuttavia, è possibile pianificare il 'passaggio' della detrazione tramite negozio giuridico (es. cessione della proprietà dopo una serie di anni, quando la detrazione è prossima alla conclusione), ma è complesso e richiede consulenza specializzata.
Posso cumulare l'Ecobonus al 50% con la Ristrutturazione edilizia al 50%?
No, generalmente no. Se realizzi lo stesso intervento (es. isolamento termico della facciata), non puoi detrarre al 50% per Ecobonus E al 50% per ristrutturazione (doppia detrazione). La norma prevede il cumulo solo in specifici casi: ad esempio, puoi avere ristrutturazione al 50% per spese strutturali (muri, solai) E Ecobonus al 50% per spese energetiche (isolamento correlato) se sono distinte. Tuttavia, il confine è sfumato e spesso fonte di controversie. Consulta sempre un commercialista per verificare quali spese possono cumularsi e in quale ordine presentarle in dichiarazione (l'ordine di cumulo può incidere sull'applicazione di limiti diversi).
Glossary
- Ecobonus
- Incentivo fiscale italiano per interventi di efficienza energetica, sotto forma di detrazione dall'IRPEF o IRES, suddiviso in 10 rate annuali uguali. Introdotto con la Finanziaria 2007, ha subito varie revisioni e dal 2025 subisce una riduzione significativa delle aliquote.
- Detrazione fiscale
- Riduzione dell'imposta dovuta (IRPEF, IRES) su base annuale. A differenza di una deduzione (che riduce il reddito imponibile), una detrazione riduce direttamente l'imposta. Esempio: detrazione EUR 1.000 = imposta dovuta ridotta di EUR 1.000.
- APE (Attestato di Prestazione Energetica)
- Documento che certifica la prestazione energetica di un edificio, esprimendo il consumo annuale di energia primaria non rinnovabile (kWh/m²/anno) e assegnando una classe energetica (G, F, E, D, C, B, A4). Obbligatorio per interventi Ecobonus al 65% e 50%, redatto da tecnico abilitato.
- ENEA
- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile. Stabilisce specifiche tecniche minime (U-value, COP, fattori solari, etc.) che gli interventi Ecobonus devono rispettare. La conformità ENEA è obbligatoria e certificata tramite dichiarazione di conformità dell'installatore.
- U-value (Trasmittanza termica)
- Misura di quanto calore passa attraverso un materiale o una struttura per unità di superficie e differenza di temperatura. Espresso in W/m²K. Valori bassi (es. U=0.20) indicano migliore isolamento; valori alti (es. U=0.80) indicano isolamento scarso. ENEA impone limiti massimi di U-value per finestre, pareti, tetti.
- COP (Coefficient of Performance)
- Misura dell'efficienza di una pompa di calore, pari al rapporto tra energia termica fornita e energia elettrica consumata. COP = 3.0 significa 3 kWh di calore per 1 kWh di elettricità. Valori più alti indicano efficienze superiori; ENEA impone COP minimo (es. 2.40 per pompe aria-aria).
- Riqualificazione energetica globale
- Intervento che migliora di almeno il 20% l'indice di prestazione energetica dell'edificio (secondo la normativa europea EPBD). Comprende almeno 3 categorie di interventi (es. isolamento + riscaldamento + finestre). Accede al 65% di detrazione (2024) o 50% (2025).
- Massimale di spesa
- Importo massimo di spesa per il quale è concessa la detrazione, definito per ciascun tipo di intervento. Ad esempio, massimale EUR 46.154 per isolamento termico significa che solo questa quota è detraibile; spese superiori non generano alcuna detrazione aggiuntiva.
- Capienza fiscale
- Capacità del contribuente di utilizzare la detrazione fiscale in base al suo reddito imponibile annuale. Se il reddito è inferiore alla detrazione annuale, la detrazione non utilizzata è persa (non rimborsata). Esempio: reddito EUR 500, detrazione EUR 1.000 → utilizzi EUR 500, perdi EUR 500.
- Bonifico tracciato
- Trasferimento bancario da conto a conto, registrato nei sistemi della banca e tracciabile dalla Agenzia delle Entrate. Obbligatorio per qualsiasi spesa detraibile (Ecobonus, ristrutturazione, etc.). I pagamenti in contanti sono espressamente vietati.
- Sconto in fattura (eliminato 2025)
- Meccanismo attraverso il quale l'impresa esecutrice dei lavori detraeva direttamente l'importo della detrazione dalla fattura (cliente pagava il netto). Questo meccanismo è stato eliminato dal 1° gennaio 2025; ora tutti i contribuenti devono pagare l'importo completo e richiedere la detrazione personalmente.
- Cedenza del credito (eliminata 2025)
- Meccanismo attraverso il quale il contribuente poteva trasferire il credito di detrazione a una banca, un istituto finanziario, o un'altra persona. Utilizzato principalmente da contribuenti con capienza fiscale bassa. Eliminato dal 1° gennaio 2025.
- Dichiarazione di conformità ENEA
- Documento sottoscritto dal tecnico installatore (o progettista) che attesta il rispetto delle specifiche tecniche ENEA per l'intervento realizzato. Obbligatoria per tutte le detrazioni Ecobonus e verificabile dalla Agenzia delle Entrate.
- Quadro RM
- Sezione della dichiarazione dei redditi italiana (Modello 730 e Modello Redditi) in cui si indicano i redditi da capitale (dividendi, interessi, cedole) e da fabbricati (affitti, detrazioni su immobili locati). Anche le detrazioni Ecobonus per proprietari locatari di immobili si inseriscono in sezioni specifiche della dichiarazione.
- Pompa di calore
- Sistema di riscaldamento e raffreddamento che estrae calore dall'aria (pompa aria-aria), dall'acqua (pompa acqua-acqua), o dal terreno (pompa geotermica) e lo trasferisce all'immobile. Molto efficienti (COP 3-5) e ammesse per Ecobonus. Particolarmente incentivate nel 2024-2025.
- Isolamento a cappotto
- Tecnica di isolamento termico che applica uno strato isolante sulla facciata esterna dell'edificio, creando un 'cappotto' protettivo. Riduce significativamente la dispersione termica e i consumi di riscaldamento. Uno degli interventi più diffusi per Ecobonus, con massimale EUR 46.154.